Raccolta lirica pubblicata per la prima volta nel 1857, la sua diffusione suscitò scalpore per i tremi trattati e fu immediatamente censurata dalla critica francese. Ma ‘I fiori del male’, nonostante lo scandalo suscitato nella seconda parte dell’Ottocento in Francia, è diventato uno dei libri più influenti e innovativi della moderna letteratura francese ed europea. La dimensione surreale, i tratti nebulosi della scrittura, il continuo richiamo ai piaceri della carne e la tendenza a chiudersi in sé stesso dell’artista furono le basi per quegli autori che vennero poi definiti ‘Poeti Maledetti’ per il loro descrivere quel ‘male di vivere’ che si sviluppava in un mondo vissuto con sofferenza e ristrettezza.